L’Anapo nasce nella parte più alta del tavolato Ibleo sul monte Lauro, la montagna dell'Alloro, secondo i romani, e da qui inizia la sua corsa verso il mare attraverso paesaggi di suggestiva bellezza. La riserva istituita nel luglio 1997 ricade nell'area dei tavolati Iblei che caratterizza buona parte della Sicilia sud orientale, estesa per 3712 ettari, il territorio interessato ricade nei comuni di Sortino, Ferla, Cassaro, Buscemi e Palazzolo.
Trota macrostigma
La Riserva venne istituita per salvaguardare la foresta ripale e una specie particolare di pesce: la trota macrostigma, detta anche “trota mediterranea” appartenente alla famiglia Salmonidae.
Contrada Fusco Fiume Anapo
La vegetazione così come in tutte le altre Cave iblee è esuberante e ricca di specie per l'elevato grado di umidità e per la concomitanza di favorevoli fattori microclimatici nonché microambientali.
Ingresso RNO Fusco
Sui fianchi della Cava domina la lecceta che raggiunge il suo massimo splendore in contrada Giambra lasciando anche spazio nei costoni più soleggiati al carrubo e al lentisco. Percorso di lieve difficoltà.
Acquedotto Galermi
Sull’acquedotto Galermi, scrive lo studioso Serafino Privitera: “fatto sì in tal modo più saldo nel potere di assoluta monarchia ma non cangiato. Nell'animo Gelone tutto intese ad impiegar l’ozio che gli concedeva la pace e la ricchezza delle spoglie cartaginesi ed il gran numero degli schiavi a far grande ed opulenta Siracusa”. “Fu in questo tempo al certo che incominciassi l'opera meravigliosa e stupenda di condurre le acque per abbondare la città dalle sorgenti che scaturiscono nei Colli di Pantalica un tempo or di Sortino”.
Torrente Calcinara
La presa iniziale del canale si trova nel corrente Calcinara, mentre in contrada Fusco incontra la seconda costituita da uno sbarramento formato da sette pilastri isolati in muratura.
Acquedotto Galermi
L'alimentazione del canale Galermi è data dal fiume Anapo che gli fornisce il maggiore volume d'acqua e dai suoi affluenti Bottiglieria e Ciccio. La portata massima di cui è suscettibile il canale è di circa 500 litri al minuto secondo. Ancora oggi il Galermi, a distanza di anni, fornisce acqua agli agrumi della Valle dell'Anapo e dopo un percorso di circa 30 km, ancora oggi, si riversa nella parte alta del Teatro greco di Siracusa, in quella grotta che è denominata “Ninfeo”. Percorso di difficoltà medio-alta.
Grotta dei pipistrelli
La grotta è situata sul versante sinistro del Torrente Calcinara, presenta un grande ingresso che, a mano a mano, si restringe all'interno. La Grotta presenta poche concrezioni, stalattiti e stalagmiti e il suo sviluppo complessivo non supera i 300 metri.
Chirottero
La fama della grotta è dovuta alla presenza, durante il periodo riproduttivo, di migliaia di chirotteri. I pipistrelli sono gli unici mammiferi capaci di vero volo, grazie alle ali membranose che collegano le dita delle zampe anteriori alla coda. Questa specie di mantello è sottilissima e ricca di vasi sanguigni attraverso cui l'animale perde acqua, liquidi e calore.
Grotta dei pipistrelli
Il pipistrello è costretto a difendersi dalla luce e dal calore e a nutrirsi con grande frequenza in modo da ripristinare le energie perdute. È così che per ripararsi durante il giorno, riprodursi e andare in letargo, parecchie specie di pipistrelli si rifugiano nelle grotte dove la luce è praticamente assente e l'umidità elevata. Oltre agli aspetti scientifici, la grotta è famosa perché un tempo, il guano dei pipistrelli veniva estratto e usato come fertilizzante tanto da prendere il nome di guano degli Iblei. La Grotta non è fruibile perché chiusa per studi scientifici.
Itinerario: A
Località attuale: Pantalica (Cassaro, Ferla, Sortino)